Inceneritore, Acerra, NA
CDR, Caivano, NA
CDR, Giugliano, NA
CDR, Tufino, NA
Discarica Santa Maria la Nova, loc. Scafatella, Afragola, NA
Discarica Cerardelli, Boscoreale, NA
Discarica Castelluccio, Ercolano, NA
Discarica Masseria del Pozzo, Giugliano, NA
Discarica Scafarea, Giugliano, NA
Discarica Schiavi, Giugliano, NA
Discarica Sette.cainati, Giugliano, NA
Discarica Taverna del Re - Lo Spesso, Giugliano, NA
Discarica Novesche, Palma Campania, NA
Discarica Pirucchi, Palma Campania, NA
Discarica Pisani, Pianura, Napoli
Discarica Spinelli, Quarto, NA
Discarica Difesa di Fellino, Roccarainola, NA
Discarica Fungaia Monte Somma, Somma Vesuviana, NA
Discarica Lave del Mauro, Terzigno, NA
Discarica Santa Maria la Bruna, Torre del Greco, NA
Discarica Paenzano 1 e 2 - Schiava, Tufino, NA
Discarica Riconta, Villaricca, NA
Discarica Torretta - Scalzapecora, Villaricca, NA
Sito di Stoccaggio ex CMI, Napoli
Sito di Stoccaggio ex manifattura tabacchi, Napoli
Sito di Stoccaggio Pomigliano Ambiente, Pomigliano d'Arco, NA
prov. di Avellino
CDR, Pianodardine, Avellino
Discarica Difesa Grande, Ariano Irpino, AV
Discarica Fornace, contrada Ischia, Savignano Irpino, AV
Sito di Stoccaggio Campo Genova, Avellino
prov. di Benevento:
CDR, Casalduni, BN
Discarica Piano Borea, Benevento
Discarica Ponte Valentino, Benevento
Discarica Selvolella, Dugenta, BN
Discarica Toppa Infuocata, Fragneto Monforte, BN
Discarica Tre Ponti, Tufara Valle, Montesarchio, BN
Discarica Serra Pastore, San Bartolomeo in Galdo, BN
Discarica Nocecchia, Sant'Arcangelo Trimonte, BN
prov. di Caserta
CDR, Santa Maria Capua Vetere, CE
Discarica Frascale Brezza, Capua, CE
Discarica Bortolotti, Castel Volturno, CE
Discarica Lo Uttaro, San Nicola la Strada, CE
Discarica parco Saurino, Santa Maria la Fossa, CE
Discarica Pozzobianco, Santa Maria la Fossa, CE
Discarica Casone, San Tammaro, CE
Discarica Maruzzella, San Tammaro, CE
prov. di Salerno:
Discarica Castelluccia, Battipaglia, SA
Discarica Timpa del Cafaro, Ceraso, SA
Discarica Grataglia, Eboli, SA
Discarica Sardone, Giffoni Valle Piana, SA
Discarica Parapoti, Montecorvino Pugliano, SA
Discarica Costa Cucchiara, Polla, SA
Discarica Basso dell'Olmo-Serralonga, Campagna, SA
Discarica Macchia Soprana, Serre, SA
Discarica Valle della Masseria, Serre, SA
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L'ultima in ordine cronologico interessati già da un accanito inquinamento che ha inizio nei lontani anni ’70 dove oggi l’attenzione è rivolta alle due nuove discariche di cui una funzionante dalla scorsa estate e l’altra, Cava Vitello, di dimensioni spropositate, pronta ad essere inaugurata (l’area vesuviana di Terzigno, Boscotrecase e Boscoreale) che fanno scomparire sotto una coltre di rifiuti l’idea di un Parco Nazionale del Vesuvio, nulla si dice della vecchia SARI, discarica esaurita nel 1995 e mai bonificata, vera bomba ecologica causa prima dell’innalzamento dei tassi di malformazioni, tumori e malattie cardiovascolari tra i paesi limitrofi.
E’ proprio la questione della bonifica che rende più chiaro ai nostri occhi l’imbroglio ecologico che si sta perpetrando ai danni delle popolazioni disinformate. Bisogna essere onesti intellettualmente: quando e come si potrà mai bonificare e risanare l’ambiente e la falda acquifera dopo aver colmato buchi a fossa o coperti enormi estensioni di terreno con milioni di eco-balle con rifiuti di tutti i tipi?Sino ad ora l’opera delle istituzioni, tecniche e politiche, non ha minimamente tranquillizzato i cittadini garantendo l’esecuzione di interventi adeguati, duraturi e risolutivi. La necessità della bonifica dei siti inquinati, e di quelli che lo saranno di qui a breve, è indubitabile ma è altrettanto vero che tutto quello che praticamente è stato fatto per restaurare l’ambiente ed eliminare i focolai d’inquinamento altro non ha rappresentato che l’ulteriore fonte di facili guadagni per l’insaziabile lobbie politico-camorristico-imprenditoriale (caso Jacorossi docet…)
Ecco perché non ci fidiamo dei balletti pre-elettorali di coloro i quali in tanti anni niente hanno fatto per indirizzare le politiche ambientali dei loro paesi su strade sostenibili e rispettose della salute degli abitanti. La loro contrarietà, adesso, all’apertura di nuove discariche è palesemente strumentale, prova ne è il fatto che non riescono a proporre serie alternative ad un modello di sviluppo che erge a sistema la creazione di inceneritori, rigassificatori, dissociatori molecolari e, perché no, centrali nucleari.
Costoro, la partitocrazia al potere, che oggi vorrebbero atteggiarsi a paladini del bene comune (mirando, in realtà, al consenso!) non sono altro che galli sulla monnezza. Prima hanno condannato questa terra ed i suoi abitanti ad una morte lenta ed inesorabile poi, sullo stesso suolo contaminato, stanno inscenando una danza macabra ritmata dall’ozioso ritornello vota tu che voto anch’io. Tutto questo incoscienti del dato che il loro destino è praticamente segnato: essere inchiodati alle loro irresponsabilità.
Come comitati e movimenti autonomi dell’area interessate continueremo a percorrere, come da anni a questa parte, una strada altra proponendo una strategia di gestione dei rifiuti partecipata, radicalmente opposta all’attuale e per un piano compatibile con la salute collettiva senza megadiscariche ed inceneritori incentrato sul modello “Zero Rifiuti”.
Susanna Ambivero / Bartolomeo Pepe
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